(ANSA) – ANCONA, 13 SET – Ad Ancona la scossa di terremoto 4.1, registrata davanti alla costa marchigiana anconetana alle 10.38 a due chilometri di profondità, è stata avvertita distintamente soprattutto ai piani alti delle abitazioni. Allarme negli ospedali, soprattutto per questioni logistiche. La scuola primaria Maggini di Ancona è stata evacuata, ma si sta valutando se riprendere le lezioni. Non ci sono state però scene di panico, la gente non è scesa in strada come era avvenuto dopo le due forti scosse del 9 novembre 2022, alle 7.07 e 7.08, rispettivamente di magnitudo 5.5 e 5.2. La scossa è stata avvertita anche a Senigallia e Fano. A Senigallia: vibrazioni di mobili e lampadari che hanno oscillato. Non ci sono state scene di panico. In alcune zone della città il movimento tellurico non è stato percepito. A Fano alcuni testimoni riferiscono di avere sentito un boato, che non tutti hanno identificato come una scossa di terremoto. L’amministrazione comunale di Ancona sta effettuando dei controlli. Al momento non sembrano esserci danni ulteriori rispetti al terremoto dello scorso novembre, si apprende da fonti dell’ente. In ogni caso il piano di sicurezza è sempre attivo. Si sta anche valutando "se si tratta di una scossa isolata o di una scia sismica". Questa scossa 4.1 è solo l’ultima scossa di una scia sismica partita a novembre 2022 che ha un medesimo epicentro al largo della costa marchigiana tra quella anconetana e pesarese. Da quel giorno si sono verificate altre scosse di magnitudo anche tra 3 e 4.1 tra cui una 3.7 l’8 settembre scorso alle 16.36. A novembre le due forti scosse causarono ingenti danni a case e scuole, molti disagi alla popolazione e alle strutture ospedaliere, e circa 500 sfollati tra l’Anconetano e il Pesarese. I successivi episodi sismici non hanno provocato ulteriori danni ma tengono costantemente in apprensione una popolazione già provata anche da altre calamità come l’alluvione del settembre scorso. (ANSA).