E’ ricoverato al Sant’Anna in gravi condizioni l’addetto alla sicurezza di una discoteca di Bizzarone, ferito con un coltello nella notte tra sabato e domenica durante una lite fuori dal locale. Lesioni più lievi per un collega. I carabinieri hanno raccolto numerose testimonianze e stanno ora analizzando anche le immagini di alcune telecamere di sorveglianza per identificare il responsabile.
L’aggressione è avvenuta alle 3.30 della notte. Dalle prime ricostruzioni, sembra che un gruppo di una ventina di persone abbia iniziato a discutere con gli addetti alla sorveglianza di una discoteca di Bizzarone. La lite sarebbe iniziata perché i buttafuori avrebbero bloccato all’ingresso un giovane, che sembra fosse ubriaco, impedendogli di entrare nel locale. Sarebbe quindi scoppiata una discussione, poi degenerata.
Due delle persone coinvolte nel litigio in particolare avrebbero iniziato a minacciare gli addetti alla sorveglianza. Nella concitazione, uno avrebbe impugnato un coltello. Con l’arma avrebbe prima ferito a una mano uno dei buttafuori che probabilmente aveva cercato di bloccare l’aggressore. Poi, con lo stesso coltello avrebbe colpito all’addome il collega, 34 anni. L’aggressore e gli amici si sono poi allontanati rapidamente.
I due feriti sono stati soccorsi. Il 34enne è stato portato all’ospedale Sant’Anna in condizioni gravi. E’ stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza ed è stato poi ricoverato in rianimazione. Le sue condizioni sarebbero fortunatamente in miglioramento.
A Bizzarone sono intervenuti i carabinieri di Como e del nucleo operativo e radiomobile, con i colleghi di Faloppio e della compagnia di Cantù. Le persone coinvolte nella lite, compreso l’aggressore, si sarebbero poi spostati in un fast food a Grandate, dove avrebbero creato ulteriori problemi. I militari dell’Arma hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza del locale e del ristorante e le testimonianze dei presenti, che hanno fornito una descrizione dettagliata dell’aggressore. Sono quindi al lavoro per identificare il responsabile. Informato il magistrato di turno in procura a Como, Antonio Nalesso.