(ANSA) – TOKYO, 09 SET – L’aggressione della Russia all’Ucraina e l’ordine internazionale, assieme ai temi strettamente legati di energia, sicurezza e cooperazione internazionale, sono le questioni affrontate nel corso della riunione dei Presidenti delle Camere Basse di Parlamenti del G7, in corso a Tokyo e Kyoto, al quale partecipa il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. "Sono temi importanti perché la guerra fra Russia e Ucraina non si combatte solo all’interno di quei confini, ma è un conflitto che noi crediamo si stia purtroppo allargando un po’ in tutto il mondo", ha detto il presidente Fontana all’ANSA. "Lo abbiamo visto nei colpi di Stato in Africa, e per quanto riguarda la dinamica alimentare, con la questione del grano, che chiaramente è usata poi per creare instabilità e per cercare di aumentare l’insicurezza in varie parti del mondo, in particolar modo in Africa. Questa guerra comporta poi un aumento del traffico di esseri umani, anche questo probabilmente fatto per cercare di destabilizzare l’Europa sotto diversi punti di vista. E penso che in questo contesto abbiamo potuto porre dei punti importanti sulla questione del Mediterraneo e dell’Africa, nello specifico". Dopo l’inserimento dell’emendamento del presidente della Camera nella dichiarazione finale adottata dal G7, a margine delle numerose bilaterali Fontana ha ribadito la centralità dell’Italia nell’ambito internazionale anche in previsione della rotazione del 2024. "Il prossimo G7 sarà nel nostro Paese e quindi sarà l’occasione per affrontare degli argomenti a livello internazionale, ma anche con un focus particolare su quelli che sono i nostri interessi. Io ritengo che l’Italia debba ritrovare il proprio ruolo centrale nel Mediterraneo, con una politica attiva sul Mediterraneo, non solo sul fronte delle migrazioni, ma anche da un punto di vista economico e sociale. Dobbiamo avere una grande cooperazione con tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo, perché è molto importante. Noi talvolta sottolineiamo la questione migratoria, ma il Mediterraneo è tante altre cose". (ANSA).