Mai come quest’anno si è parlato di boom turistico sul lago di Como, con tutti gli effetti – positivi e negativi – che il turismo di massa porta con sé. Ora arrivano i primi numeri, che danno una dimensione di questa esplosione: a maggio sul Lario sono arrivati 11mila turisti stranieri, quasi il 32% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. E Como si è scoperta anche meta di vacanza di ricchi sauditi. Un flusso “rilevante”, secondo l’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali. Un turista definito “altospendente”, termine forse un po’ cacofonico ma molto chiaro: un turista con una grossa capacità di spesa, che ha addirittura compensato il calo dei russi.
È quanto emerge dal report regionale sul turismo nei laghi lombardi, diffuso nelle scorse ore dalla Regione Lombardia e realizzato grazie alla nazionalità e al numero delle utenze dei telefoni cellulari. “Sui laghi lombardi di Como e del Garda sono tornati i turisti provenienti dall’Asia, cinesi e thailandesi, con una significativa presenza di visitatori anche dal Brasile. Sul Lario – spiegano da Palazzo Lombardia – si registra, inoltre, un flusso rilevante di sauditi, viaggiatori ‘altospendenti’, che hanno compensato il calo dei russi. E dal Medio Oriente sono arrivati anche gli israeliani”.
L’assessore al Turismo Mazzali cita i dati dell’Osservatorio regionale che ha effettuato un’analisi delle utenze di telefonia mobile comparando il secondo trimestre 2023 con lo stesso periodo del 2022.
“Nel 2023 – spiega l’assessore Mazzali – non sono solo i tradizionali flussi dal Nord Europa (tedeschi, olandesi, belgi, francesi, svizzeri, norvegesi e danesi) e dagli Stati Uniti a caratterizzare il turismo di Como e del Garda. Le nazionalità sui nostri laghi si allargano anche all’Asia, al Medio Oriente e al Sud America”. A Como nel mese di aprile si è registrata un’alta presenza di thailandesi, cinesi, sauditi e brasiliani e svizzeri.
Il picco di turisti stranieri sui laghi si è registrato a maggio: 11.000 presenze sul Lago di Como, con un incremento del 31, 7% rispetto al 2022, e oltre 9.000 sul Lago di Garda, +24,5%”.
Un altro dato rilevante è la permanenza media: gli stranieri nel mese di aprile sulla sponda lombarda del Garda e sul Lago di Como hanno raddoppiato la loro permanenza, con un soggiorno medio di tre giorni.