Luce e gas, in arrivo una stangata da 2mila euro annui per le famiglie. E a Como e in Lombardia, la spesa aggiuntiva potrebbe essere ancora superiore. Sono i dati diffusi da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, e dall’Unione Nazionale Consumatori. Dal 1° agosto 2023, infatti, la bolletta del gas è salita del 2,3% nel mercato tutelato. Questo significa per una famiglia tipo, nei prossimi 12 mesi, fino al 31 luglio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti, spendere 1.267 euro in più, che sommati ai 644 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 1.911 euro.
“L’aumento si è registrato in modo anomalo nel mese di agosto, quando il riscaldamento è spento – spiega il comasco Mauro Antonelli dell’Unione Nazionale Consumatori – I rincari sono destinati a salire. Il timore è che a ottobre, quando si accenderanno i caloriferi, i prezzi decollino. E al Nord, dunque anche a Como, dove fa più freddo, le famiglie spenderanno inevitabilmente più di quanto preventivato”.
Se si confronta il prezzo del gas con agosto 2020, il rialzo è spropositato: si parla infatti del +50,2%.
“Un rialzo allarmante – interviene Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori – Il fatto che il gas salga in agosto non può che preoccuparci in vista dell’imminente avvio della prossima stagione termica. Il rischio che a ottobre, con la riaccensione dei caloriferi e la ripresa della domanda, arrivi una stangata per le famiglie è ormai un’amara realtà. Per questo il governo non solo dovrebbe subito rinnovare anche per il quarto trimestre la riduzione dell’Iva sul gas al 5%, – conclude Vignola – ma dovrebbe anche rimettere almeno parte degli sconti sugli oneri di sistema tolti da aprile”.