(ANSA) – PERUGIA, 05 SET – "L’attendibilità della persona offesa dal delitto di violenza sessuale non è compromessa dal decorso di tanti anni dal momento in cui erano iniziate le condotte illecite al momento della denuncia dei fatti": è quanto sostiene la Corte d’appello di Perugia nelle motivazioni con le quali ha confermato la condanna nei confronti di un uomo accusato del reato nei confronti della nipote della compagna. La giovane aveva presentato denuncia dopo sei anni dai fatti attribuiti all’uomo. La notizia è riportata oggi dal Messaggero sull’edizione dell’Umbria. (ANSA).