Lo storico capolinea del tram di piazza Garibaldi a Cantù si trasforma e diventerà uno spazio destinato ai giovani. Il progetto di riqualificazione “Hub_Garibaldi”, approvato dalla giunta della Città de Mobile, prevede uno spazio informativo, uno sportello psicologico e una piccola attività di ristorazione dove ci sarà spazio per la formazione e l’avviamento al mondo del lavoro per persone con disabilità.
Il progetto
L’iniziativa avrà inizialmente una durata sperimentale di 3 anni. Il progetto è stato studiato dal Comune di Cantù con Mondovisione e Il Gabbiano. Verrà presentato al bando Progetti emblematici di Fondazione Cariplo con l’obiettivo di ottenere un contributo. L’amministrazione ha previsto lo stanziamento di fondi per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’immobile. Gli spazi saranno concessi in comodato d’uso gratuito.
L’ex capolinea del tram ha sede nella piazza centrale di Cantù. “Hub_Garibaldi nasce dal desiderio di dare un significativo risvolto sociale all’attività di somministrazione tradizionalmente svolta nell’immobile comunale in piazza Garibaldi – dice il sindaco, Alice Galbiati – Il risultato è figlio di un dialogo costante con gli enti del terzo settore canturini. Andremo a riqualificare un immobile in posizione strategica con una finalità sociale. Questo prevede il coinvolgimento di persone con disabilità e giovani in un contesto positivo”.
Gli obiettivi
L’obiettivo è co-progettare con i giovani iniziative culturali, ludiche e sociali da affiancare a quelle istituzionali, includendo anche ragazzi con fragilità. Il progetto Hub_Garibaldi vuole anche coinvolgere e rivitalizzare il tessuto economico e commerciale del centro cittadino, aumentando le occasioni di incontro e diventando un punto di riferimento per le famiglie.
“Il confronto tra servizi sociali ed enti del terzo settore ci porta ad elaborare progetti capaci davvero di rispondere alle esigenze dei nostri ragazzi”, commenta l’assessore ai Servizi Sociali, Isabella Girgi.
Il Comune ha risolto il contratto con i gestori precedenti per dare spazio al nuovo progetto. “Vogliamo attribuire valenza sociale al futuro impiego dell’immobile, con un progetto innovativo che vuole essere un punto di incontro tra i giovani canturini e la comunità”, aggiunge l’assessore al Patrimonio, Matteo Ferrari.