(ANSA) – ROMA, 28 AGO – Un ragazzo di 20 anni è il primo ugandese accusato di ‘omosessualità aggravata’, un reato perseguito con la pena di morte secondo la legge anti-gay promulgata di recente nel Paese, informano i pubblici ministeri e la sua difesa. Lo scrive Reuters sul suo sito web. Nonostante le pressioni dei governi occidentali e delle organizzazioni per i diritti umani, l’Uganda ha varato a maggio una delle leggi più dure al mondo contro la comunità Lgbt, che prescrive l’ergastolo per i rapporti omosessuali. La pena di morte può essere applicata nei casi ritenuti "aggravati", che comprendono la recidiva, il sesso gay che trasmette malattie terminali o i rapporti omosessuali con un minore, un anziano o una persona con disabilità. (ANSA).