“Un aumento di 30 euro in un anno è inaccettabile”. È la posizione del consigliere regionale del Partito Democratico Angelo Orsenigo, che in una nota attacca Asf Autolinee: “A settembre è stato annunciato un ulteriore aumento delle tariffe degli autobus sul territorio comasco. È un provvedimento miope, che non tiene conto delle difficoltà che stanno affrontando i cittadini, vittime dei rincari e dell’inflazione”.
Orsenigo prosegue: “Il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca ha annunciato uno sconto per i ragazzi sotto i 26 anni, che potrebbero pagare, se sarà confermato da Asf, un importo pari a 8 mesi di abbonamento annuale invece dei 12 previsti ora. La notizia è positiva ma non basta, perché si partirebbe da un importo a prezzo pieno che non considera la riduzione prevista per gli studenti.
L’abbonamento annuale del trasporto urbano per gli studenti costa 241 euro, nel 2022 costava 220 euro, mentre da settembre costerà 251 euro; l’abbonamento under 26 invece costerebbe 312 euro. Sono costi che non incentivano certo l’utilizzo dei mezzi pubblici, che, ribadisco ancora una volta, dovrebbe essere gratuito per i ragazzi. Il provvedimento tutelerebbe il diritto allo studio ed è peraltro già reale in altre province, come la vicina Lecco. Non capisco perché non si vuole applicare anche nella ricca provincia di Como”.
Asf Autolinee, interpellata, preferisce non replicare direttamente. Si limita a precisare che le decisioni sulle tariffe non sono prese autonomamente dall’azienda, ma sono definite dall’Agenzia Trasporto Pubblico che recepisce le indicazioni della Regione.