(ANSA) – TRIESTE, 24 AGO – A Trieste, terminale della cosiddetta Rotta balcanica, si sta delineando una catastrofe umanitaria volutamente costruita a tavolino, con una irresponsabilità pubblica che non ho mai visto nella mia vita". E’ il grido di allarme lanciato oggi in conferenza stampa da Gianfranco Schiavone di Ics, Consorzio Italiano di Solidarietà, con altre realtà che in città si occupano di accoglienza. Schiavone ha spiegato che "da fine maggio lo Stato non ha più fatto trasferimenti da Trieste verso il resto del territorio nazionale e che sono 500 le persone abbandonate, con aumento di minori non accompagnati, famiglie, casi vulnerabili, malati". (ANSA).