È passato un mese dalle violente grandinate che hanno duramente colpito la Lombardia e in particolare il territorio comasco.
A inizio agosto i sindaci di Turate e Rovello Porro, unitamente a quelli dei comuni del Saronnese investiti dall’ondata di maltempo, hanno incontrato gli assessori regionali La Russa, Comazzi, Caruso e il sottosegretario Cattaneo per fare il punto della situazione e richiedere un pronto intervento da parte della Regione per far fronte agli ingenti danni subiti da edifici pubblici e privati.
Al momento attuale la situazione a Turate è ancora devastante, così come conferma anche l’assessore cittadino all’istruzione, cultura e sport Loris Guzzetti: “Tutti gli edifici pubblici e privati sono stati danneggiati. Per quelli pubblici la prima stima dei danni è di un milione di euro. Abbiamo prontamente fatto domanda per accedere ai fondi stanziati dalla Regione per intervenire sugli edifici scolastici, per il resto attendiamo fiduciosi altri aiuti”.
Più deciso l’intervento del consigliere regionale del Partito Democratico Angelo Orsenigo che in una nota denuncia come da parte della Regione nulla sia ancora stato fatto e sottolinea: “I bravi amministratori del territorio hanno disposto tutto quello che le loro forze hanno consentito, ma non basta. Dopo quattro settimane, sono ancora molti i cittadini alle prese con gli ingenti e costosissimi danni da riparare. Queste persone hanno tutto il diritto di ricevere ristori dalla Regione per far fronte alle calamità naturali che hanno devastato il loro bene più prezioso, la casa. Non è possibile che Regione Lombardia non abbia ancora messo a disposizione i risarcimenti dovuti a cittadini che hanno già provveduto ad avviare tutte le procedure per le riparazioni necessarie”.
“Regione – conclude Orsenigo – si impegni subito per far vivere chi ha subito i danni della grandine in sicurezza, fornendo i ristori necessari. Non si può rimandare il diritto delle persone ad avere un tetto sicuro sulla testa”.