(ANSA) – OLBIA, 23 AGO – Un aereo appena decollato dall’aeroporto di Olbia e diretto a Roma Fiumicino, è stato costretto a tornare in Sardegna a causa di due bimbi troppo vivaci e della madre che, anziché calmarli, avrebbe litigato con l’assistente di volo. È accaduto, secondo quanto riportato da ‘La Nuova Sardegna’, lunedì pomeriggio sul volo Olbia-Roma di Volotea. Protagonista una turista sudamericana che aveva trascorso la vacanza in Gallura e i suoi due bambini di due e quattro anni. L’aereo sarebbe dovuto partire intorno alle 17, ma ha subito due ore di ritardo. I passeggeri, già stanchi per l’attesa, sono saliti a bordo e tra questi la mamma con i due bimbi. Già durante il decollo si sarebbero registrati i primi problemi: i minori, secondo quanto riportato dal quotidiano, erano agitati e non volevano sedersi e allacciare le cinture. Una hostess si è avvicinata alla donna e avrebbe cercato di spiegarle che doveva convincere i bimbi a rispettare le regole di sicurezza. Sarebbe scoppiata una discussione. Secondo una versione che la polizia di frontiera sta verificando, la viaggiatrice avrebbe lanciato il telefono contro l’assistente di volo anche se lei sostiene che le sarebbe solo caduto. L’aereo era già in volo da una ventina di minuti. La hostess ha raccontato quanto era appena accaduto al comandante che ha deciso di fare rientro in aeroporto a Olbia. Ad attendere la turista c’erano gli agenti della polizia di frontiera che si stanno occupando del caso. La viaggiatrice, che ha respinto tutte le accuse, adesso rischia sanzioni. (ANSA).