(ANSA) – WASHINGTON, 22 AGO – Prime crepe tra Donald Trump e i suoi 19 co-imputati nel procedimento sul tentato ribaltamento del voto in Georgia: l’ex presidente del partito repubblicano della Georgia, David Shafer, che guido’ la delegazione statale dei 16 falsi elettori, ha affermato in un atto giudiziario che lui e i falsi elettori "agirono su ordine del presidente in carica e di altri dirigenti federali". A differenza di Trump e di altri imputati, Shafer non faceva parte del governo federale ma i suoi avvocati sostengono che gli ordini gli arrivarono dall’alto. (ANSA).