(ANSA) – TUNISI, 18 AGO – Presiedendo una riunione al palazzo del governo alla presenza del primo ministro Ahmed Hachani, del ministro dell’Interno Kamel Feki, della ministra delle Finanze Sihem Nemsia Boughdiri e del ministro degli Affari sociali Malek Zahi, il presidente tunisino Kais Saied ha tuonato ancora una volta contro gli speculatori e i corrotti, insistendo "per preservare l’unità dello Stato e garantire il coordinamento tra tutte le sue istituzioni". Lo si legge in un comunicato della presidenza in cui viene sottolineato come Saied abbia avvertito che "la crisi della carenza di pane non deve ripetersi. Lo stesso vale per altri prodotti", aggiungendo che "alcune parti stanno progettando di creare altre crisi nel Paese". "Lo Stato colpirà tutti gli speculatori e lavorerà instancabilmente per ripulire l’amministrazione", ha detto Saied che al termine della riunione si è recato nella medina e poi in Avenue Habib Bourguiba, dove ha parlato con alcuni cittadini e visitato alcune panetterie. Saied, lo scorso 27 luglio, aveva annunciato l’interruzione dell’approvvigionamento in farine sovvenzionate dei panifici ‘non classificati’, accusati di mescolare queste ultime ai loro impasti per poi produrre dolci e vari tipi di pane, oltre alla baguette ‘popolare’, e avere così più margini sulle vendite, sostenendo che in Tunisia "c’è un pane per i ricchi e un altro per i poveri", quando invece dovrebbe esserci "un solo pane per tutti i tunisini". Il contraccolpo è stato immediato: dal primo agosto lunghe code si registrano abitualmente davanti ai panifici tradizionali, che possono offrire solo baguette "convenzionate", mentre gran parte di quelli non convenzionati sono rimasti senza rifornimenti anche se in qualche modo riescono ancora a panificare. (ANSA).