(ANSA) – WASHINGTON, 06 AGO – Per le comunità amish e mennonite dell’Ohio, della North Carolina e della Pennsylvania, Jason Gerald Shenk era un devoto missionario che diffondeva la parola di dio all’estero inviando Bibbie n Cina o aiutando famiglie indigenti in giro per il mondo. Invece, per almeno nove anni, hanno affermato che l’uomo si è accaparrato oltre 30 milioni di dollari in donazioni da quelle comunità per finanziare uno stile di vita sontuoso, scommesse sportive e un portafoglio di investimenti personali che includeva proprietà a Santiago, in Cile, nonché azioni di una società privata di energia nucleare. Sul 45enne adesso pesa un mandato d’arresto dell’Fbi, riporta il New York Times precisando il missionario è stato incriminato in Georgia con quattro capi d’imputazione federali e rischia 20 anni di carcere. Le truffe sono andate avanti dal 2010 al 2019, anni durante i quali Shenk è riuscito riciclare le donazioni su conti bancari a Singapore, Hong Kong e negli Stati Uniti, registrati sotto società prestanome alle isole Vergini britanniche, isole Marshall e isole Samoa. In particolafre, il missionario ha ricevuto 22 milioni di dollari da un ente di beneficenza in teoria per fornire aiuti alle famiglie povere o a quelle colpite da disastri naturali. Altri 10 milioni di dollari sono arrivati da un altro ente di beneficenza che intendeva sostenere le vittime della tratta di esseri umani e missionari in tutto il mondo. (ANSA).