(ANSA) – NAIROBI, 05 AGO – Secondo i residenti, combattenti locali hanno preso il controllo di tre città nella regione etiope dell’Amhara, dove l’aumento degli scontri con l’esercito aveva spinto ieri il governo federale a dichiarare lo "stato di emergenza" nella settentrionale regione dell’Etiopia. Questi nuovi scontri nel secondo Paese più popoloso dell’Africa arrivano solo nove mesi dopo la fine di un devastante conflitto nella vicina regione del Tigrè, che ha coinvolto anche combattenti Amhara. A Lalibela, patrimonio dell’umanità dell’Unesco per le sue chiese scavate nella roccia, la milizia locale Fona ha preso il controllo della città e del suo aeroporto all’inizio della settimana. Sabato i negozi erano aperti, ma le strade erano in gran parte deserte, ha segnalato un residente. L’atmosfera era tesa anche nelle città di Gondar e Dessie, hanno riferito i residenti. Le autorità etiopi hanno intanto effettuato una serie di arresti nella regione di Amhara: lo ha annunciato il servizio di comunicazione del governo sostenendo che si sta "aggravando la crisi di sicurezza". Secondo il decreto che ha imposto lo stato di emergenza nella regione dell’Amhara, chiunque venga sorpreso a violarne le disposizioni rischia "una pena detentiva da tre a dieci anni". (ANSA).