(ANSA) – SAN PAOLO, 03 AGO – Il Brasile ha respinto la richiesta di estradizione degli Stati Uniti per una presunta spia russa, Sergey Vladimirovich Cherkasov. Il ministro della Giustizia, Flavio Dino, ha spiegato che non è possibile procedere con la richiesta statunitense, poiché il Tribunale superiore federale ha già approvato la richiesta di estradizione avanzata dalla Russia. Tuttavia l’uomo resterà detenuto in Brasile fino alla conclusione delle indagini a suo carico. Cherkasov, che ha 36 anni, era stato arrestato nei Paesi Bassi nell’aprile 2022, dopo aver tentato l’ingresso con un passaporto brasiliano a nome di Viktor Muller Ferreira. Le autorità olandesi, ritenendolo una spia russa, lo avevano deportato nel Paese sudamericano. In Brasile l’uomo era stato arrestato con l’accusa di aver usato documenti falsi e condannato a 15 anni di carcere. Secondo gli inquirenti, tra il 2012 ed il 2022, Cherkasov avrebbe utilizzato il passaporto di Muller Ferreira per entrare e uscire dal Brasile una quindicina di volte. Il primo ingresso del russo accertato nel Paese sudamericano risale al 2010, quando era entrato col suo documento originale, e ne era uscito col passaporto falso. Cherkasov è stato oggetto di due richieste di estradizione: oltre a quella avanzata dagli Usa, nell’aprile 2023, ne aveva fatto richiesta la Russia nel 2022 e autorizzata dal Tribunale superiore federale. (ANSA).