(ANSA) – NEW YORK, 03 AGO – Miami sta perdendo residenti. Tra il 2020 e 2022, infatti, circa 80 mila persone hanno abbandonato la città della Florida in quello che è considerato il primo calo sensibile dagli anni ’70, in controtendenza con il resto dello stato, dove invece si regista un aumento della popolazione. Lo rivela un rapporto del think tank Brookings Institution secondo il quale la fuga è stata trainata dall’aumento dei prezzi delle case, più che raddoppiati (+53%) da giugno 2020. Secondo il sito immobiliare Zillow, il valore medio di una casa a Miami è di 550 mila dollari, 8% in più rispetto all’anno scorso. Per quanto riguarda gli affitti, il costo equivale al 30% del reddito di un nucleo familiare medio, un fattore che ha spinto molti a trasferirsi in altre città del Sunshine state, tra cui Orlando, Tampa, Jacksonville o Atlanta nella vicina Georgia, dove il prezzo medio di una casa è inferiore di circa 100 mila dollari. Il fenomeno che sta interessando Miami è lo stesso che ha colpito San Francisco e New York. Si stima, si legge sul Wall Street Journal, che quasi 700 mila residenti della California e dello stato di New York si siano trasferiti altrove alla ricerca di condizioni economiche più favorevoli. (ANSA).