Le facciate, gli interni, la fontana monumentale, il tempietto neoclassico, le vasche, il parco e il ristorante. Decolla il progetto di restauro e riqualificazione di Villa Olmo. Cinque interventi distinti per un investimento totale di oltre 11 milioni di euro, finanziati in gran parte con i fondi del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tempi stretti dunque per realizzare i lavori, che dovranno essere completati entro la primavera del 2026.
Villa e ristorante
Il Comune di Como, nelle scorse ore ha firmato il contratto con il raggruppamento di imprese che si è aggiudicato gli interventi principali. Per il restauro conservativo, la riqualificazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche di Villa Olmo è prevista una spesa di poco più di 6 milioni di euro. Per il ristorante l’ipotesi di spesa è di 1,9 milioni di euro. Palazzo Cernezzi ha previsto un appalto integrato e le aziende si occuperanno sia della progettazione che dell’esecuzione dei lavori. Giovedì prossimo è previsto un primo sopralluogo dei tecnici nella villa per dare il via alla fase di progettazione. Il cantiere, che richiederà la chiusura temporanea della storica dimora, dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno.
Parco e fontana
Saranno avviati probabilmente entro fine agosto invece i lavori previsti dagli altri tre progetti. Nel dettaglio, gli interventi prevedono il rifacimento del casino sud, ex alloggio del custode da destinare ad accoglienza, negozio e servizi igienici per i visitatori. Previsto poi il restauro della statuaria, della fontana monumentale e del tempietto neoclassico. Infine, previsti i lavori di rifacimento dei percorsi nell’area delle vasche dell’ex depuratore, del parco e dell’orto botanico. In questo caso, l’accordo quadro è già stato definito da Palazzo Cernezzi e lunedì è prevista la firma dei contratti con le aziende che realizzeranno gli interventi.
L’investimento complessivo supera gli 11 milioni di euro. Quasi 9 milioni di euro saranno messi a disposizione nell’ambito del Pnrr. Circa 900mila euro sono erogati da un contributo Cariplo, mentre un milione e mezzo circa deriva da mezzi di bilancio del Comune di Como.
Il Comune
Il responsabile dell’intero piano di recupero è il nuovo dirigente delle Opere pubbliche di Palazzo Cernezzi Luca Noseda. L’assessore alle Opere pubbliche Maurizio Ciabattoni ha seguito tutta la fase della definizione e assegnazione degli appalti. “Nelle prossime ore tutta la procedura burocratica sarà completata e il maxi intervento entrerà nel vivo, è un grande risultato”, commenta. “Abbiamo definito completamente tutti i progetti per Villa Olmo – aggiunge il sindaco, Alessandro Rapinese – I fondi erano a rischio, quasi persi. Abbiamo recuperato il tempo perso e ora partiranno gli interventi”.