Patrimonio immobiliare destinato a servizi abitativi pubblici, il consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri la convenzione che prevede il passaggio della gestione di 297 alloggi di proprietà del Comune di Como ad Aler, l’azienda lombarda per l’edilizia residenziale. L’aula ha votato con la maggioranza compatta, mentre la minoranza si è astenuta.
Il consiglio ha proceduto all’approvazione nonostante la richiesta di sospensione e il rinvio della discussione presentato dal consigliere di Svolta civica Vittorio Nessi. La proposta di deliberazione sarebbe infatti arrivata alle opposizioni soltanto il giorno prima. “Per un testo così importante che riguarda 297 alloggi – ha detto Nessi in aula – credo si debba disporre di almeno cinque giorni per l’ordinaria presa visione della documentazione”. E prima della seduta di consiglio tutte le minoranze si sono schierate contro la discussione. “Vorremmo poter rappresentare i cittadini che ci hanno affidato l’incarico attraverso il loro voto in maniera consapevole e decisa. – hanno scritto ieri in una nota congiunta – Tuttavia, non ci è stata data la possibilità di prepararci adeguatamente per la discussione. Non capiamo per quale motivo sia stato conferito carattere d’urgenza alla delibera. In secondo luogo, ci rammarica molto dover constatare che, un tema così importante, in quanto riguarda fasce di persone fragili del nostro Comune, sia stato gestito con tale leggerezza. Questioni sensibili come questa avrebbero bisogno di ben altro tempo e di ben altro coinvolgimento delle minoranze, che sarebbero ben felici di dare il proprio contributo. E deliberare senza conoscere è tutt’altro che serio”.
Nonostante questo, il sindaco Alessandro Rapinese ha tirato dritto verso il voto. “La situazione attuale non è sanabile e non c’è alternativa – ha detto in aula – Arriviamo a sfiorare i mille immobili e abbiamo stabilito che almeno 300 di questi non sono più agibili. Ne rimangono 700, tanti dei quali avrebbero bisogno di interventi. Aler ha strutture tecniche per la progettazione – ha proseguito il sindaco – ha soggetti dedicati, ha competenze, ha relazioni con Regione Lombardia. Nel passato la gestione non è stata come avrebbe dovuto essere e Aler è il soggetto terzo adatto a cambiare rotta. L’approvazione di questa delibera non è solo urgente politicamente, ma anche tecnicamente”.