Punto unico di cottura in via Somigliana a Como, si allungano i tempi per la creazione del centro che produrrà un minimo di 5mila pasti al giorno e che dovrebbe servire i refettori delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, degli asili nido e dei centri diurni disabili della città. I privati avranno infatti più tempo per presentare le loro proposte per la realizzazione e la gestione dell’impianto. Il termine ultimo per la richiesta di informazioni viene prorogato fino al 3 agosto, mentre quello per la presentazione dei progetti, inizialmente fissato per il 1° settembre, è stato spostato al 16 ottobre alle 15. La determina è stata pubblicata all’albo pretorio del Comune di Como. La decisione dell’amministrazione deriverebbe dalla richiesta inoltrata da diversi operatori interessati.
“L’avviso prevede l’elaborazione di documenti di analisi complessi e non sempre è stato possibile concedere celermente la data per la realizzazione dei sopralluoghi – si legge nella determina – La richiesta di proroga dei termini è stata presentata da più operatori economici, a dimostrazione di un’esigenza tecnica reale. Il procedimento avviato riguarda un’operazione economico-finanziaria oggettivamente complessa – si legge ancora nel documento – L’Ente, anche in considerazione del valore strategico del procedimento, ha interesse alla più ampia partecipazione per poter scegliere la proposta migliore anche tramite raffronto tra più progetti”.
I costi per l’intera operazione variano a seconda del progetto. Circa 4,2 milioni nell’ipotesi della sola ristrutturazione dell’immobile, mentre 5,3 milioni in caso di demolizioni e ricostruzioni.