Giallo a Senna Comasco dove nella serata di ieri è stato trovato il corpo senza vita di un uomo. Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione, al momento è difficile sia procedere con il riconoscimento sia definire le cause del decesso. Dalle prime informazioni dovrebbe trattarsi di un migrante originario probabilmente del Marocco, 33enne, in tasca gli è stata trovata una carta di uscita dal territorio svizzero dove, pare, alloggiasse in un centro di soggiorno. Nulla di più. Soltanto l’autopsia potrà chiarire come sia morto, contribuire all’identificazione e confermare se si tratta effettivamente dell’uomo del documento.
Il corpo è stato trovato a Senna Comasco, frazione di Navedano, nella ripa scoscesa che dai binari arriva al ponte della ferrovia che sovrasta via Per Casnate. E’ stato notato ieri sera dal macchinista di un treno, mentre il convoglio stava rallentando. Tra i rovi ha visto il cadavere e ha dato l’allarme. Per il recupero sono intervenuti i vigili del fuoco.
I carabinieri della compagnia di Cantù in questo momento lavorano a tutto campo e non escludono nulla. Prioritari saranno i risultati dell’autopsia. La vicinanza ai binari e il punto scosceso fa presupporre che in quale modo l’uomo abbia avuto un contatto con il treno. Resta da capire perché si trovava lì, in che condizioni era, se si è trattato di un drammatico incidente o di un avvicinamento volontario ai convogli in transito. Sembra, invece, poco probabile – dato il luogo impervio – che possa essere stato abbandonato lì dopo la morte. Morte che, visto lo stato di decomposizione, potrebbe risalire anche a diversi giorni fa.