(ANSA) – LONDRA, 20 LUG – Dopo aver sanzionato oltre 1600 fra individui ed entità russe dall’inizio della guerra in Ucraina, il Regno Unito rimuove dalla lista nera un singolo nome. E’ quello del miliardario Oleg Tinkov, ex enfant prodige moscovita degli affari entrato da tempo in rotta di collisione col Cremlino e ormai esule dal suo Paese. In favore di Tinkov, apertamente critico rispetto al conflitto ucraino, si era mosso fra gli altri di recente il magnate britannico Richard Branson. E ora il governo Tory di Rishi Sunak ha stabilito che non vi sono ragioni per mantenere in vigore qualunque misura punitiva contro di lui. "Oleg Tinkov non è più soggetto al congelamento dei suo asset", ha confermato oggi in una nota il Tesoro. Il suo inserimento nella lista dei sanzionati aveva fatto discutere da subito, visto che si tratta di un personaggio non solo espatriato dalla Russia, ma che ha pure rinunciato alla cittadinanza russa in polemica con la politica del presidente Vladimir Putin e con l’intervento militare in Ucraina. Branson – che aveva definito il fondatore della banca digitale Tinkoff "un businessman rispettato", aggiungendo di ritenere che fosse stato incluso nella lista delle sanzioni "per errore e che non fosse mai stato un oligarca" vero e proprio – si è detto sollevato. Così come Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca del petrolio russo divenuto oppositore di Putin, finito in prigione in patria e poi rifugiatosi nel Regno Unito dopo esser stato graziato sotto la tutela dell’asilo delle autorità di Londra. (ANSA).