Ripreso nelle scorse ore il servizio degli aliscafi sul Lago di Como, fermo dallo scorso 6 luglio con inevitabili disagi per gli utenti. La Navigazione Laghi, sul sito istituzionale, ha pubblicato l’avviso di ripristino delle corse del servizio rapido di percorrenza del Lario. Gli aliscafi sono rientrati in funzione a partire da ieri sera alle 19.
Nel pieno della stagione turistica, il servizio rapido era stato sospeso “per motivi tecnici”, come comunicato dalla Navigazione. Le prime corse erano state sospese già il 6 luglio scorso e dal 9 luglio tutte le corse sono state cancellate. Quasi due settimane di disagi dunque per pendolari e turisti, con affollamento sui mezzi, orari scomodi e maggiori tempi di percorrenza.
Per far fronte al disservizio, infatti, erano state istituite corse sostitutive per collegare Como e i paesi del lago con le altre imbarcazioni della Navigazione. In alternativa si consigliava di utilizzare gli autobus di Asf. Con inevitabile allungamento delle tempistiche.
Il commento della deputata Pd Chiara Braga
Sul tema è intervenuta in queste ore la capogruppo del Partito Democratico alla Camera, la comasca Chiara Braga, che ha dichiarato di aver presentato “un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini perché intervenga per riportare alla normalità i collegamenti veloci della Navigazione lago di Como, sull’asse Colico-Como, oggi parzialmente ripristinati. Ma anche e soprattutto per chiedere a Salvini di evitare il ripetersi in futuro del blocco totale della navigazione rapida, un servizio pubblico fondamentale per il lago di Como e il nostro territorio”.
“Una situazione senza precedenti – continua l’esponente dem – con il fermo contemporaneo, in piena stagione estiva, di tutti e sette i mezzi veloci a disposizione della flotta della Navigazione Lago di Como. Moltissimi utenti sono stati costretti a scegliere trasporti alternativi, soprattutto su gomma, che alla prova dei fatti sono risultati totalmente inadeguati e inefficienti e l’utilizzo del mezzo privato, scelta privilegiata dai tanti pendolari, è andata ad impattare pesantemente sui volumi di traffico stradale della città”.