(ANSA) – NEW DELHI, 17 LUG – L’ascesa del prezzo dei pomodori in India ha portato alla decisione di McDonald di eliminarli dai suoi menu. Nelle ultime due settimane il costo dell’ortaggio è aumentato di quattro volte, passando dal prezzo abituale al dettaglio di 40/50 rupie (35/40 centesimi di euro) a 200 al chilogrammo in ampie zone del paese, in particolare negli stati del nord e dell’est. McDonald ha citato la "non disponibilità di pomodori di qualità dovuta a problemi stagionali delle piante". Numerosi gli episodi di litigi sfociati in aggressioni da parte di acquirenti indignati dai prezzi stellari ai danni dei venditori. In un mercato di Varanasi si è arrivati al caso limite: due guardie giurate sono state assoldate per proteggere i venditori dalla rabbia dei clienti. Secondo gli esperti, i campi sono stati danneggiati della cattive condizioni meteorologiche, e le vendite all’ingrosso sono state vittime di un mancato incontro tra le esigenze dei produttori e quelle dei consumatori. Paradossalmente, neppure tre mesi fa, i contadini avevano abbandonato e distrutto sulle strade tonnellate di pomodori, dopo che il prezzo all’ingrosso era precipitato a 2-3 rupie per chilo, perché in quel momento la disponibilità eccedeva la richiesta. Il pomodoro viene coltivato ininterrottamente in India: dall’inizio di quest’anno la produzione è passata da raccolti abbondantissimi nei primi tre mesi alla stagione attuale caratterizzata da risultati minimi dovuti alle intense piogge primaverili. (ANSA).