(ANSA) – PAVIA, 14 LUG – "Le scuse di Barbara Pasetti? Non me ne faccio nulla e non mi interessano. L’avrei detto anche se l’avessero condannata all’ergastolo". E’ stata questa poco fa la reazione di Katia, seconda figlia di Luigi Criscuolo, subito dopo la sentenza di condanna a 16 anni per la donna che ha ucciso suo padre, conosciuto da tutti a Pavia come Gigi Bici. "L’unica cosa che conta – ha aggiunto, in lacrime, Katia Criscuolo all’uscita del Tribunale – è che mio padre non me le restituirà nessuno. Senza di lui la mia vita è precipitata. Ho perso 30 chili, non riesco più ad avere un lavoro". A poco sono valsi i tentativi degli avvocati Graziano e Yuri Lissandrin, legali di parte civile, di consolarla spiegandole che la condanna a 16 anni, in un processo celebrato con rito abbreviato, era il massimo che si poteva ottenere. Quando Barbara Pasetti è uscita dall’aula coprendosi il volto, Katia Criscuolo le ha detto "Tanto prima o poi ci rivedremo". (ANSA).