(ANSA) – ROMA, 11 LUG – La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva per imprimere una direzione nuova alla gestione dei rifiuti di Roma. Intanto con la rimozione dei rifiuti rimasti a terra negli ultimi giorni – 1.000 tonnellate, è stato calcolato – che dovrebbero portare a un "progressivo ritorno alla normalità". Ma soprattutto, il prossimo 18 luglio, dovrebbe arrivare la scossa al management dell’Ama, l’azienda capitolina della spazzatura. Si riunirà il Cda, e al primo punto dell’ordine del giorno c’è la relazione del direttore generale Andrea Bossola. Dal Cda, trapela dai corridoi del Comune, ci si attendono prese di posizione chiare. Traduzione: Bossola è dato in uscita. Al suo posto potrebbe arrivare una figura esterna all’azienda ma di comprovata professionalità, sebbene ci sia chi preme per valorizzare un dirigente interno. Perché i problemi tecnici di Ama ormai sembrerebbero assodati – una carenza di mezzi in strada, vuoi per guasti, vuoi per gli iter di manutenzione recentemente riformati – ma anche avviati verso, quantomeno, una soluzione tampone (noleggi esterni di camion, tanto per iniziare). Anche i presidenti di Municipio dello stesso colore politico del sindaco non lo dicono più nemmeno sottovoce: "L’emergenza rifiuti nel V – si legge in un comunicato di fuoco del minisindaco dem Mauro Caliste – prosegue da settimane senza risposte all’altezza da parte di Ama, che fa pagare a caro prezzo la scarsa capacità organizzativa e di programmazione alla cittadinanza e agli operatori. Auspichiamo da parte loro un’assunzione di responsabilità. A questo punto – arriva a dire – la richiesta di ridurre la tassa dei rifiuti avanzata da alcuni comitati è più che legittima". Umori e malumori che sono venuti a galla l’altra sera in una riunione "franca e schietta" della maggioranza con il sindaco e l’assessora Alfonsi. I consiglieri comunali hanno espresso "preoccupazione" (a dir poco) per "l’emergenza che la Capitale sta affrontando a causa della mancata raccolta, delle manutenzioni a rilento dei mezzi e alla condizione in cui versa la flotta". (ANSA).