(ANSA) – BANGKOK, 10 LUG – A cinque anni dal rocambolesco salvataggio dei 12 ragazzini e del loro allenatore intrappolati per 18 giorni, una cerimonia buddista di commemorazione dell’evento si è svolta oggi nella grotta Tham Luang, nel nord della Thailandia, alla presenza di tutti i protagonisti. Lo riferisce il Bangkok Post. I "Cinghialotti" – il nome della loro squadra di calcio – e il loro allenatore Ekkapol Chantawong, che ebbe un ruolo chiave nel tenerli motivati in attesa dei soccorsi, hanno reso omaggio alle decine di sommozzatori, sia stranieri che thailandesi, protagonisti del salvataggio. "Senza di loro non saremmo sopravvissuti, e non saremmo qui oggi", ha detto Ekkapol. Uno dei soccorritori morì annegato durante le operazioni, e un altro tempo dopo per un’infezione del sangue. Alla cerimonia erano presenti tutti i ragazzi, ormai tardo-adolescenti, tranne purtroppo il loro capitano Duangpetch Promthep, morto all’inizio di quest’anno durante un viaggio in Inghilterra con una borsa di studio. L’evento è stata anche un’occasione per ricordare il governatore provinciale Narongsak Osatanakorn, il funzionario che mise in moto la macchina dei soccorsi prendendo decisioni fondamentali per le operazioni di recupero, morto a giugno per un male incurabile. La storia dei Cinghialotti appassionò il mondo. Entrati nella grotta Tham Luang per una gita di qualche ora, furono sorpresi da un violento temporale che allagò i sotterranei, costringendoli a cercare rifugio alcuni chilometri all’interno. Furono trovati ancora in vita 9 giorni dopo e riportati in superficie una settimana più tardi tra mille difficoltà logistiche. (ANSA).