(ANSA) – BUENOS AIRES, 05 LUG – Il comunicato finale del vertice dei presidenti del Mercosur, svoltosi ieri, è stato firmato dai governi di Argentina, Brasile e Paraguay ad eccezione di quello uruguaiano, che ha scelto di adottare un testo proprio, segnando alcune minime divergenze con i suoi partner. La differenza principale è che l’Uruguay insiste sulla modernizzazione del blocco: per il presidente Luis Lacalle Pou è necessario, tra l’altro, includere "la formazione di una zona di libero scambio". In pratica, l’Uruguay vorrebbe rendere più flessibile lo statuto istitutivo del Mercosur, in modo che ogni Paese membro possa chiudere accordi commerciali bilaterali senza bisogno del consenso del resto dei Paesi del blocco. Gli altri governi, invece, ritengono che la modernizzazione implica includere "il rafforzamento dell’agenda interna per una maggiore integrazione delle loro economie, nonché la strategia di inserimento internazionale, su base consensuale e solidale, per affrontare le sfide di uno scenario mondiale in trasformazione". La dissidenza dell’Uruguay non è peraltro una novità, visto che non aveva firmato neanche il documento finale del precedente vertice del Mercosur a Montevideo. (ANSA).