Punto unico di cottura in via Somigliana a Como. Dopo il mandato esplorativo arriva l’avviso di sollecito per la realizzazione del centro unico di cottura sull’area.
Da oggi – 1° luglio – fino alle 15 del 1° settembre potranno essere inoltrate le proposte dei privati interessati. La domanda di sopralluoghi dovrà invece essere effettuata entro il 15 luglio.
L’obiettivo dell’amministrazione resta la creazione di un centro unico di cottura, gestito da privati, che produrrà minimo 5mila pasti al giorno. Una cucina che servirebbe i refettori delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, degli asili nido e anche ai centri diurni disabili. Il servizio sarebbe utilizzato inoltre per garantire la consegna dei pasti a domicilio ad anziani e persone non autosufficienti.
I costi per l’intera operazione variano a seconda del progetto. Circa 4,2 milioni nell’ipotesi della sola ristrutturazione dell’immobile, mentre 5,3 milioni in caso di demolizioni e ricostruzioni. I futuri gestori infatti dovranno infatti farsi carico di ristrutturare la struttura.
Stando ancora alle intenzioni dell’amministrazione il centro unico di cottura dovrà articolarsi in un “percorso circolare”: gli ambienti di lavoro vanno organizzati in modo da evitare percorsi lunghi ed incroci tra operazioni sporche e pulite – si legge nei documenti di Palazzo Cernezzi – è inoltre, opportuno, che tali ambienti abbiano una disposizione degli impianti e delle attrezzature che eviti incroci di alimenti e personale, considerando gli ingombri e gli spazi operativi previsti per ogni apparecchiatura.