(ANSA) – ROMA, 28 GIU – Nell’ambito della loro attività in salone i parrucchieri trascorrono migliaia ore l’anno ad ascoltare le clienti durante i servizi di colore o styling. Non sorprende dunque come il 75% delle donne consideri la visita in salone un momento di self-care non solo per i trattamenti beauty ricevuti, secondo una indagine L’Oréal Professionnel Paris sui canali Instagram del brand su 1,8 milioni di followers, effettuata a marzo 2023. Si può parlare, come accade in altre professioni di aiuto a cominciare dai medici, di un vero e proprio burnout. Il tema è stato al centro di due ricerche condotte da L’Oréal Professionnel in sei paesi per approfondire il tema del benessere della categoria, evidenziando come la salute mentale sia il bisogno primario per questi professionisti i quali, nel 65% dei casi, durante la propria carriera professionale hanno sperimentato ansia, depressione o appunto la sindrome di burnout. Nasce così il progetto Head Up, che ha un respiro internazionale e coinvolge tutti i Paesi, ciascuno in collaborazione con una organizzazione non governativa locale. Si tratta di un piano concreto per il benessere mentale dei parrucchieri, di aiuto. L’ambizione della marca è di formare circa 20.000 professionisti entro il 2023 e 100.000 entro il 2025. Per l’Italia, L’Oreal Professionnel ha individuato un supporto in Progetto Itaca Onlus, la fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie. "Gli hairstylist rappresentano una categoria professionale che ci sta molto cuore e che offre un servizio che va oltre la semplice piega o cambio colore. Come leader del mercato professionale – dice Paolo Roati, General Manager L’Oréal Professionnel Italia – sentiamo forte il dovere di sostenerli per potenziare la loro resilienza e migliorare la loro condizione di benessere. Siamo estremamente orgogliosi di poterlo fare al fianco di Progetto Itaca Onlus, che da anni sostiene le persone affette da disturbi della salute mentale per il recupero della loro pienezza di vita". (ANSA).