(ANSA) – PECHINO, 27 GIU – Da domani i sudcoreani saranno più giovani di uno o due anni. La rivoluzione anagrafica di Seul è dovuta al passaggio al sistema internazionale di calcolo dell’età, accantonando i metodi tradizionali finora seguiti: secondo una legge approvata lo scorso dicembre, in vigore appunto da domani, tutti i documenti ufficiali dovranno riportare l’età internazionale, la stessa usata in Occidente, che si basa sulla data di nascita (lo zero) e comincia a contare gli anni ad ogni compleanno. La svolta ha permesso di unificare il complesso sistema di calcolo che fino a oggi prevedeva il paradosso di ben tre differenti età per ogni persona: quella coreana – che fa partire gli anni dal numero uno con la nascita e ne aggiunge uno all’inizio di ogni nuovo anno -, quella del calendario – che parte da zero e aggiunge un anno all’inizio di ogni nuovo anno – e, infine, quella internazionale. Con la standardizzazione i cittadini saranno quindi più giovani di almeno un anno rispetto ai metodi attuali, ma a volte anche di due, se si considera, per esempio, il caso estremo di un bambino nato l’ultimo giorno dell’anno che, in base all’età coreana, allo scoccare della mezzanotte compirebbe già due anni. L’unificazione anagrafica si applicherà alle aree amministrative e giudiziarie, ma non per gli usi legati al servizio di leva, una assoluta priorità nel rigido schema scelto da Seul. "Il sistema unificato di calcolo ridurrà di molto i costi sociali dovuti a diversi sistemi di calcolo impiegati finora", ha commentato con soddisfazione il ministro della Legislazione governativa Lee Wan-kyu, citato dall’agenzia Yonhap. Il modello internazionale è stata una delle promesse della campagna elettorale dell’attuale presidente, il conservatore Yoon Suk-yeol, eletto nel 2022: lo scopo era di evitare caos e costi sociali inutili. Oltre alle confusioni nei casi di traduzione dal coreano (e viceversa), ci sono stati seri problemi durante la pandemia del Covid-19 nel caso della somministrazione dei vaccini non raccomandati al di sotto di una certa età, che ha spinto molti a chiedere alle autorità se l’età a cui si faceva riferimento fosse quella coreana o internazionale. Un caos destinato a risolversi da domani. (ANSA).