(ANSA) – MILANO, 27 GIU – Alcune ragazze, in un locale in via San Marco, nel pieno centro di Milano, hanno sentito una coppia che litigava ieri sera nel ristorante accanto, diviso da un separé. L’uomo ha pronunciato per sette volte "ti accoltello" e per altre due "ti ammazzo". Hanno anche visto balenare la lama di un coltello. Le ragazze hanno quindi avvertito un cameriere che ha a sua volta chiamato i carabinieri i quali, dopo un breve inseguimento lo hanno arrestato. E’ stato ricostruito che la donna, 55 anni aveva sporto denuncia per maltrattamenti il pomeriggio stesso, prima di andare al pronto soccorso dopo l’ennesima lite in casa col compagno. L’uomo, 51 anni, l’aveva raggiunta, una volta dimessa, mentre stava mangiando da sola. E aveva ricominciato con le minacce sentite dalle ragazze. I militari hanno ricostruito che la coppia si era conosciuta su un sito di incontri e, dopo qualche tempo, aveva deciso di andare a convivere. L’uomo aveva cominciato a essere violento nel dicembre del 2020. Anche il figlio della donna, di 15 anni, una volta era stato preso per il collo e minacciato, mentre era intervenuto in sua difesa. Vittima e arrestato, ha raccontato la donna, facevano uso di cocaina tanto che lei gli versava 400 euro alla settimana. Persino quando era ricoverata, dopo l’ultima lite in casa, era andato in ospedale per esigere 250 euro per lo stupefacente. La donna aveva già cercato aiuto in una comunità per imparare a difendersi dalle violenze e per disintossicarsi. (ANSA).