(ANSAmed) – TEL AVIV, 27 GIU – Si inasprisce in Israele la protesta contro la riforma giudiziaria elaborata dal governo Netanyahu dopo che domenica alla Knesset sono riprese le consultazioni per il varo in tempi serrati di una sua prima parte. Stamane gruppi di dimostranti si sono raccolti a Modiin (ed est di Tel Aviv) vicino al condominio dove risiede il vicepremier e ministro della Giustizia Yariv Levin e hanno bloccato l’ingresso. Secondo i media hanno anche dato fuoco a pneumatici. Levin ha poi scritto su Facebook di essere rimasto bloccato in casa per circa 3 ore e ha accusato la polizia di essere intervenuta con grande ritardo. La radio pubblica Kan ha riferito di testimonianze secondo le quali gli agenti avrebbero fatto ricorso a gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti, sette dei quali sono stati fermati. Altri incidenti sono avvenuti la scorsa notte vicino ad un commissariato di polizia a Petach Tikwa (presso Tel Aviv) dopo il fermo di uno degli organizzatori delle proteste. Si è organizzata una protesta che è stata disturbata da sostenitori della riforma. Uno di questi ha urtato con la sua automobile una dimostrante che si trovava su una sedia a rotelle. Un altro ha estratto minacciosamente una pistola. La polizia ha avviato accertamenti. (ANSAmed).