(ANSA) – ROMA, 22 GIU – Sulla vicenda di Emanuela Orlandi il Promotore di giustizia dello Stato vaticano ha trasmesso tutti gli atti raccolti nei mesi scorsi alla procura di Roma, perché ne prenda visione e possa "procedere nella direzione che ritiene più opportuna". In particolare l’ufficio ha raccolto "tutte le evidenze reperibili" nelle strutture del Vaticano e della Santa Sede, "anche cercandone attestazione tramite conversazioni con le persone responsabili di alcuni uffici all’epoca dei fatti". E ha proceduto all’esame del materiale "confermando alcune piste di indagine meritevoli di ulteriore approfondimento" "È un primo passo . Mi auguro che la documentazione fornita alla procura di Roma sia rilevante e che il Vaticano continui a collaborare fattivamente. Sono tante le cose da chiarire, mia sorella merita verità e giustizia" ha commentato Pietro Orlandi che tramite il legale della famiglia, l’avvocata Laura Sgrò, ha anche rivolto un appello alla premier Giorgia Meloni .La richiesta è che "possa contribuire, nel rispetto dei ruoli, alla ricerca della verità sulla scomparsa di Emanuela e al contempo a chiarire tutti i fatti che in questi quaranta anni hanno segnato l’Italia e sono ancora rimasti oscuri". La famiglia esprime anche un altro auspicio: che il Papa ricordi "con parole di speranza" la prossima domenica, durante l’Angelus, Emanuela. "Sarebbe un gesto importante, di carità, in pieno spirito evangelico, che metterebbe fine a ogni polemica e rafforzerebbe la volontà di tutti nel cercare la verità", ha detto l’avvocata Sgrò. (ANSA).