(ANSA) – NAPOLI, 20 GIU – "Oggi le organizzazioni criminali hanno accentuato la loro natura transnazionale. E parliamo del clan dei Casalesi: organizzazione criminale transnazionale per definizione, ovvero quella che manteneva un ferreo controllo territoriale locale e poi si proiettava all’estero per investire, in altri mondi, i profitti illeciti". Lo ha detto Franco Roberti, parlamentare europeo e già procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo nella sala ‘Caduti di Nassiriya’ al Consiglio regionale della Campania all’iniziativa "Il contrasto alle organizzazioni criminali e camorristiche: la disarticolazione del clan dei Casalesi e il modello Caserta", promossa dalla presidente della Commissione speciale anticamorra e beni confiscati Carmela Rescigno. "La criminalità organizzata transazionale spesso e’ intrecciata col terrorismo e i fenomeni corruttivi", ha spiegato Roberti. "C’è una strategia avviata nel 2020 da parte delle Nazioni Unite che hanno rilanciato la Convenzione di Palermo del 2000 con la risoluzione ‘Falcone’ e che punta tutto all’attacco patrimoniale e alla lotta alla corruzione. E c’è una strategia dell’Unione Europea: la Commissione presieduta da Ursula Von Der Leyen fin dal 2019 ha lanciato un grande programma contro la criminalita’ organizzata e contro la corruzione. Stiamo lavorando e contiamo di concludere, entro questa legislatura, a importantissimi regolamenti in materia di contrasto al riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Ma anche in materia di crimini ambientali e in materia di intelligenza artificiale applicata alle indagini e alla amministrazione giudiziaria". (ANSA).