(ANSA) – SASSARI, 19 GIU – Ergastolo confermato oggi in Corte d’assise d’appello a Sassari per Francesco Baingio Douglas Fadda, il 47enne già condannato in primo grado alla massina pena per il femminicidio della compagna 48enne di origine ceca, Zdenka Krejcikova, uccisa con una coltellata il 15 gennaio 2020 in un bar di Sorso. I giudici hanno accolto la richiesta del carcere a vita sollecitata dalla procuratrice generale Francesca Pischedda, a cui si sono associati gli avvocati di parte civile, Teresa Pes, per la famiglia della vittima, e Pietro Diaz, per le due figlie minorenni, le gemellini di 11 anni portate via dall’imputato la notte dell’aggressione. Fadda, questa mattina in aula, si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che la compagna si era ferita da sola scivolando e cadendo sul coltello che lei stessa impugnava mentre lui cercava di disarmarla. "La sentenza di primo grado ha motivazione solo apparente. È una sentenza illogica. Il procedimento è andato subito su un binario morto”, ha detto l’avvocato difensore Lorenzo Galisai nella sua replica, contestando in particolare la premeditazione e l’attendibilità delle deposizioni dei testi e annunciando ricorso in Cassazione. "Sono mancati i dovuti accertamenti – ha aggiunto – ancora di più necessari in caso di una sentenza all’ergastolo”. La sentenza di oggi ricalca in toto quella del primo grado: ergastolo per omicidio aggravato da premeditazione, commesso con crudeltà nei confronti di una persona alla quale Fadda era legato sentimentalmente, nonchè resistenza, sequestro di persona, tortura e porto abusivo di coltello. Dopo il ferimento nel bar di Sorso, la donna morì in una casa di Ossi dove Fadda l’aveva lasciata prima di darsi alla fuga nel cuore della notte con le due gemelle undicenni della vittima. (ANSA).