Lavori nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cantù che comporteranno la sospensione dell’attività per tre mesi. Con la prima riorganizzazione già a partire dal 26 giugno. “Il Sant’Antonio Abate è un presidio strategico e gli investimenti stanziati ne sono la dimostrazione – spiega il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi – I nostri uffici e le imprese faranno il possibile perché la programmazione dei cantieri abbia un impatto contenuto sui servizi. Non riusciamo ad evitare la sospensione in Rianimazione ma a fine lavori il reparto sarà potenziato con una linea di semi-intensiva ad oggi assente”.
Cantiere per l’adeguamento alla normativa antincendio
Il 3 luglio partirà il cantiere per l’adeguamento della normativa antincendio (l’intervento si concluderà nei primi giorni di ottobre e rientra in un appalto da 1 milione e 500mila euro che ha già coinvolto altri reparti). In contemporanea, con una seconda impresa, partiranno i lavori per la realizzazione di una nuova area semi-intensiva dotata di tre posti letto, che sarà adiacente alla Rianimazione. In questa area semi-intensiva si troveranno quei pazienti non ancora trasferibili direttamente nei reparti perchè necessitano ancora di un monitoraggio costante ma con un bisogno assistenziale minore rispetto a quello previsto dalla Rianimazione. L’intervento, in questo caso, si concluderà tra dicembre e gennaio. Il finanziamento di 180mila euro è stato stanziato dalla struttura commissariale governativa per l’Emergenza Coronavirus. Per consentire l’avvio del cantiere nella Rianimazione, a partire dal 26 giugno sospesi i ricoveri. Le lavorazioni previste, infatti, non sono compatibili con una prosecuzione delle attività. Per quanto riguarda l’attività chirurgica, la programmazione proseguirà, continuando a garantire il pieno rispetto della sicurezza dei pazienti. Andrà avanti regolarmente l’attività nei reparti di Riabilitazione Cardio-Respiratoria e Medicina.
Gli altri interventi in corso
L’ospedale è interessato anche da altri interventi che stanno procedendo al centro di procreazione medicalmente assistita. Al pronto soccorso sono in corso e si concluderanno entro settembre i lavori per la realizzazione della nuova area triage finanziata dalla struttura commissariale governativa per l’Emergenza Coronavirus con oltre 330mila euro. Tra i cantieri in partenza invece la ristrutturazione del vecchio blocco operatorio dove sarà trasferita l’attività di endoscopia che, proseguirà fino a fine anno.
Ospedale e Casa di Comunità
Infine in autunno sarà avviato il cantiere per l’ospedale di Comunità, la cui apertura è anticipata entro la fine del 2023. L’investimento complessivo ammonta a 600mila euro. L’ospedale – 20 posti letto – sarà ospitato al quarto piano dell’edificio P.
Entro la fine dell’anno, infine, avviati anche i lavori nell’edificio P e nell’edificio F per la Casa di Comunità. Il cantiere, finanziato con 1 milione e 600mila euro, durerà circa un anno e prevede anche la riqualificazione dei locali che ospitano il Centro Unico di Prenotazione.