(ANSA) – TRANI, 15 GIU – "Anche se sono sette anni che aspetto questo momento, non si è mai abituati. Non vedi l’ora, ma adesso ho paura. Mio padre non tornerà più, mi hanno tolto la possibilità di salutarlo, però ho sempre pregato che un giorno potesse arrivare una giustizia vera in cui i colpevoli vengano giudicati come colpevoli". Lo ha detto Daniela Castellano, figlia di Enrico, morto nel disastro ferroviario del 12 luglio 2016 dove due treni si scontrarono frontalmente sulla tratta a binario unico di Ferrotramviaria tra Andria e Corato. "Oggi ho paura che i mie sogni possano essere infranti. Magari sbaglio – ha detto Castellano ai cronisti a margine dell’udienza, che oggi dovrebbe concludersi con la sentenza -, ma umanamente è una cosa che fa male". Anche con una sentenza di condanna "non sarà – ha concluso – una vera felicità, ma una felicità amara: vi assicuro che oggi si verseranno molte lacrime". (ANSA).