(ANSA) – ANCONA, 13 GIU – La Procura di Ancona ha chiuso la maxi indagine dei vaccini bluff, denominata ‘Euro Green Pass’ e condotta dalla Squadra Mobile. Sono 77 le persone accusate a vario titolo di corruzione, peculato e falsità ideologica, reati in concorso e continuati. Tra loro un infermiere di Falconara, Emanuele Luchetti, che avrebbe finto di inoculare dosi di vaccino anti covid in cambio di denaro a pazienti consenzienti che si presentavano all’hub vaccinale ‘Paolinelli’ ad Ancona per ottenere il Green pass, indispensabile per lavorare e muoversi. False vaccinazioni che sarebbero andate avanti alla fine del 2021 e fino agli inizi di gennaio 2022, quando Luchetti fu arrestato e finì in carcere e altre persone, ritenute i procacciatori, che indirizzavano all’infermiere i pazienti che non volevano vaccinarsi, ma volevano avere il Green pass, ai domiciliari: l’avvocato Gabriele Galeazzi, 52 anni, di Ancona, un ristoratore di Civitanova, Daniele Mecozzi, 46 anni, la commessa di un supermercato di Ancona, Daniela Maria Zeleniuschi, 42 anni, romena, l’imprenditore anconetano Stefano Galli, 51 anni, un pensionato con un passato sindacale, Edmondo Scarafoni, 74 anni, di Fabriano e una ristoratrice e operatrice balneare di Civitanova Marche, Maria Francesca Lattanzi, 53 anni. Luchetti avrebbe fatto finta di effettuare l’iniezione, spruzzando il vaccino a terra o nei cestini, dietro un compenso che sarebbe arrivato anche a 400 euro a paziente, contesta la Procura. Al centro vaccinale di Ancona sarebbero arrivate persone anche da fuori regione. Tra i 77 indagati ci sono anche coloro indagati per avere pagato il finto vaccino. Otto invece le posizioni archiviate, tra cui una dirigente dell’Agenzia Regionale Sanitaria, legata a Luchetti. (ANSA).