(ANSA) – ROMA, 08 GIU – L’Ordine dei giornalisti del Lazio ha presentato una istanza di costituzione quale persona offesa in Procura, a Roma, nell’ambito della richiesta di riapertura dell’indagine sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini, ucciso nella notte tra il primo e il 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia. Una iniziativa legata al fatto che lo scrittore era iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti del Lazio. Nella istanza, infatti, il legale Stefano Maccioni ha depositato anche copia del tesserino di Pasolini: tessera numero 12838, iscrizione avvenuta il 5 ottobre del 1954. Il 3 marzo scorso era stato depositato a piazzale Clodio un atto per chiedere di riaprire il caso a seguito di una serie di nuovi elementi acquisiti. L’istanza è stata redatta da Maccioni, a nome del regista David Grieco e dello sceneggiatore Giovanni Giovannetti. Nel provvedimento si chiedeva di accertare a chi appartenessero i tre Dna individuati dai carabinieri del Ris nel 2010 sui reperti del delitto. "La decisione assunta dall’ordine dei giornalisti del Lazio di costituirsi persona offesa – afferma Maccioni – è particolarmente importante e ci auguriamo che possa dare nuovo impulso allo svolgimento delle indagini volte ad identificare i responsabili della barbara uccisione di una delle figure più importanti del ‘900". (ANSA).