(ANSA) – LONDRA, 07 GIU – Coda del controesame con meno fuochi d’artificio di ieri per il principe Harry, secondogenito di re Carlo, tornato stamane sul banco dei testimoni all’Alta Corte di Londra nell’azione legale da lui intentata assieme ad altri vip contro il Mirror Group Newspapers (Mgn), gruppo editoriale titolare del tabloid omonimo, per vicende di presunte, ennesime intercettazioni illegali e violazioni della privacy imputate alla stampa popolare britannica: vicende risalenti a un periodo compreso fra il 1995 e il 2011, e che vedono per la prima volta un membro della famiglia reale dello status del duca di Sussex apparire in tribunale per testimoniare sotto giuramento. Harry – tuttora quinto, malgrado lo strappo del 2020 dalla Royal Family e del trasferimento negli Usa con la moglie Meghan, nella linea di successione al trono di suo padre Carlo III dopo il fratello maggiore William e i 3 figli di questi – è parso finora più sicuro di sé rispetto a certi momenti del lungo botta e risposta del giorno prima con l’aggressivo avvocato difensore dell’Mgn, Andrew Green: vieppiù "deciso, fiducioso e pungente", secondo la Bbc. (ANSA).