(ANSA) – BRUXELLES, 04 GIU – Proseguono le trattative in Europa per arrivare a una posizione comune sulla redistribuzione dei migranti e le procedure di asilo. La presidenza di turno dell’Ue guidata dalla Svezia è al lavoro per raggiungere un accordo sui due testi legislativi – parte del nuovo Patto per la migrazione – al Consiglio Affari interni in calendario giovedì a Lussemburgo. E’ quanto fa sapere all’ANSA una portavoce di Stoccolma, evidenziando che "c’è una chiara volontà di compromesso tra gli Stati membri". I negoziati si concentrano sul complicato equilibrio da trovare tra "solidarietà e responsabilità". Il dossier sarà nuovamente sul tavolo degli ambasciatori Ue domani e mercoledì a Bruxelles, in vista del confronto tra i ministri. "Stiamo cercando di aprire la strada affinché i ministri raggiungano un’intesa la prossima settimana" per poter poi avviare le trattative con Commissione e Parlamento Ue entro luglio, evidenzia la portavoce, precisando tuttavia che "ci sono ancora alcune questioni in sospeso che devono essere ulteriormente discusse". A partire dall’ipotesi non ufficiale, sulla quale è al lavoro la Commissione europea, di introdurre una sanzione pecuniaria di 22mila euro per ogni migrante non ricollocato, fermo restando che la relocation non sarebbe obbligatoria. L’idea trova al momento la netta contrarietà dei Paesi di Visegrad, con la Polonia e Repubblica ceca a fare da capofila. Tra i punti di discussione c’è anche l’ipotesi d’istituire una formula per definire la capacità adeguata di ogni Paese nell’ospitare i migranti, alla quale affiancare un tetto annuale massimo per l’accoglienza. (ANSA).