Scaraventata a terra e bloccata per i polsi, poi presa a schiaffi e calci. Questa la ricostruzione della violenta aggressione ai danni di una 18enne che lo scorso 30 aprile, a Lentate sul Seveso, è stata picchiata e rapinata sulla strada dove si prostituiva. Agli agenti che l’hanno ascoltata per risalire all’identità dell’aggressore ha detto: “Credevo di morire”.
I carabinieri della Stazione di Besana in Brianza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza su proposta della locale Procura della Repubblica nei confronti di un 38enne di origini marocchine, residente a Milano. L’uomo viveva tra vari comuni del lecchese e sarebbe il presunto responsabile dell’aggressione ai danni della donna diciottenne di origini rumene e residente nel Comasco.
Secondo le indagini dei carabinieri, quella notte, attorno alle 2:00, l’uomo si sarebbe diretto con la sua Volkswagen Golf sul luogo dove la ragazza si trovava per prostituirsi, una strada del Comasco al confine con Lentate sul Seveso. Salita in auto, la 18enne avrebbe subito notato che l’uomo si stava dirigendo in un luogo sospetto, troppo isolato e lontano e, non sentendosi al sicuro, avrebbe cominciato a reagire e opporsi. Dopo ripetute proteste della ragazza che, sempre più spaventata e agitata, chiedeva di tornare indietro e scendere dall’auto, il 38enne si sarebbe fermato in una zona lontana dalle case. A quel punto, sceso dall’auto, l’avrebbe presa di forza, strattonata e buttata a terra colpendola con calci e schiaffi. La ragazza reagendo alle botte sarebbe riuscita a bloccare l’uomo che poi è fuggito con la borsa della vittima. L’aggressore dopo circa un quarto d’ora e dopo un inseguimento in auto ad altissima velocità ha tentato di nascondersi nei boschi abbandonando la vettura. Nella sua auto gli agenti hanno trovato la borsa della 18enne e alcuni documenti che hanno condotto i carabinieri all’abitazione dell’uomo dove è stato arrestato. Il malvivente, già noto alle forze dell’ordine, si trova ora nel carcere di Lecco ed è indagato per rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.