Turismo record e un’altra estate in coda ai battelli. “Se questa è la coda, finirò per abbandonare la fila e non prendere il traghetto” dice un turista. Di fronte al caos per imbarcarsi infatti, in molti si fanno gli auguri di “buona fortuna”. Perché dalla mattina i battelli così come la funicolare, i treni e i bus turistici a Como sono stati presi d’assalto dalla folla di turisti in visita in città. Per tutti però non c’è posto, e così, come in molti hanno spiegato, a volte l’attesa (almeno all’attracco delle navi) finisce solamente abbandonando l’idea di una gita cullati dalle onde del lago.
Il personale di bordo e di terra della navigazione Laghi cerca dove possibile di limitare i disagi. Informazioni, consigli, dimostrazioni pratiche per utilizzare il sito e comprare i biglietti online. Purtroppo però anche di fronte a numeri in costante crescita in termini di presenze a Como, resta poco da fare. Solamente attendere e sperare. “Il problema è che non ci si rende conto che noi non siamo né un museo né una villa da visitare, facciamo trasporto pubblico quindi il paragone che dobbiamo tenere in considerazione è quello con dei mezzi pubblici” spiega Nicola Oteri, direttore di Esercizio Navigazione Lago di Como rispondendo alla domanda se sia possibile ripensare il servizio, sia per quanto riguarda la vendita dei ticket che per quanto riguarda l’offerta dei mezzi. “Abbiamo fatto degli investimenti ingenti negli anni passati e dal prossimo anno arriveremo gradualmente ad avere tre mezzi nuovi in più e uno restaurato” continua Oteri.
La flotta dunque, a partire dal 2024, potrebbe offrire qualche posto in più ma per il 2023, come spiegano dalla Navigazione, il quadro rimarrà quello già oggi evidente, e cioè “code e attese”. Non solo ai battelli però. Anche alla funicolare per Brunate. Proprio lì, un altro turista commenta con rammarico: “Bisogna scegliere oggi. Visti i tempi d’attesa, in un giorno non si può fare tutto. O il battello o la funicolare. Peccato”.
Nell’attesa che la flotta si rafforzi nel 2024, mi permetto di suggerire di mettere ombrelloni, teloni o altro in modo da non far sostare sotto il sole le centinaia di persone che fanno la fila per prendere i battelli. Si tratta di avere un minimo di attenzione e cortesia. Mon mi sembra una cosa irrealizzabile. O aspettiamo che, come l’anno scorso, un uomo è svenuto per il troppo sole sulla testa? Grazie per l’attenzione.