Questo è l’ultimo weekend dell’anno in cui i contribuenti lavorano per il fisco. In linea teorica, infatti, mercoledì prossimo dipendenti e imprese termineranno di pagare le tasse, le imposte, i tributi e i contributi sociali necessari per far funzionare le scuole, gli ospedali, i trasporti, per pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici e le pensioni. Giovedì 8 giugno si festeggerà quello che viene definito “giorno di liberazione fiscale” e fino a dicembre i contribuenti potranno lavorare per loro stessi e per le loro famiglie.
Secondo un’indagine realizzata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, per il 2023 sono stati necessari 158 giorni di lavoro per adempiere a tutti i versamenti fiscali previsti. “Si tratta di un ampio spazio temporale – commenta il presidente della Cna del Lario e della Brianza, Pasquale Diodato – Le imprese ritengono sia giusto pagare le tasse, ma anche lo Stato deve fare la sua parte. Non deve essere così farraginoso portare avanti qualsiasi pratica burocratica. Abbiamo bisogno di certezze. Le imprese devono poter operare senza avere troppi vincoli. Le regole che riguardano i bonus, ad esempio, sono state modificate troppe volte. Chiediamo di avere norme chiare che non cambino in corso d’opera”.
Nel Comasco “il lavoro c’è – sottolinea il presidente territoriale della Cna – Abbiamo tante commesse. Come associazione stiamo cercando di mettere insieme le imprese creando le filiere. Chiediamo alle aziende di lavorare in squadra, mettendo da parte la concorrenza, perché il mondo del lavoro è cambiato. Le commesse richiedono tempi di consegna sempre più stretti, sia nell’edilizia che nel manifatturiero. In questi giorni abbiamo già creato la filiera del turismo con 12 imprese delle province di Como e Lecco”.
Il 2022 è stato l’anno in cui si è registrato il record storico di pressione fiscale, che ha raggiunto il 43,5%. In Europa soltanto la Francia e il Belgio hanno avuto un peso fiscale superiore a quello italiano. “Sicuramente hanno influito gli aumenti e i costi energetici – dice Diodato – Speriamo la situazione migliori quest’anno”.