L’avvio del cantiere per la riqualificazione dei Giardini a Lago di Como, previsto per il 12 giugno, è a rischio. L’azienda che si è aggiudicata i lavori non avrebbe fornito al Comune, nei tempi previsti, la documentazione richiesta. Un intoppo che potrebbe seriamente compromettere la realizzazione dell’intervento.
“Gli uffici sono al lavoro per verificare i documenti forniti dalla ditta che si è aggiudicata gli interventi e che non avrebbe fornito documenti essenziali”, fanno sapere da Palazzo Cernezzi. Se l’azienda non dovesse risultare più idonea, l’incarico, dopo le necessarie procedure, potrebbe passare all’azienda che si era piazzata al secondo posto nella gara, se risultasse idonea.
“Lunedì mattina avrò un incontro con i tecnici e gli avvocati del Comune – fa sapere il sindaco di Como, Alessandro Rapinese – Se fosse confermato lo slittamento dell’avvio dei lavori avviseremo subito gli operatori economici interessati, che potranno continuare a lavorare fino alla nuova partenza del cantiere”.
Un iter travagliato quello che ha accompagno il progetto per riqualificare i giardini a lago cittadini. Rinvii, stop e slittamenti e ancora progetti da rifare, fino poi all’ultima approvazione e alla gara per l’affidamento dei lavori.
L’appalto per la riqualificazione è stato affidato all’impresa Letizia Raffaele con sede a Casal di Principe, in provincia di Caserta, con il consorzio Krea Srl di Acireale (Catania). L’azienda campana si è aggiudicata l’appalto per un milione e 769mila euro. Il cantiere dovrebbe durare un anno. I nuovi Giardini a Lago saranno caratterizzati dal cannocchiale verde che da viale Cavallotti porta al tempio Voltiano. Prevista la realizzazione di spazi dedicati a bar e alla realizzazione di eventi, nuovi giochi per i bambini, percorsi pedonali e aree verdi.