(ANSA) – MADRID, 24 MAG – Conto alla rovescia già partito in Spagna per una "super-domenica" elettorale in programma il 28 maggio, con circa 35,5 milioni di cittadini chiamati alle urne in praticamente tutti i comuni del Paese. Si vota anche in 12 regioni, tra queste Madrid, Comunità Valenciana, Baleari e Canarie. Il test assume una valenza particolare anche in chiave nazionale, visto che precede di soli sei mesi circa le prossime politiche. La doppia tornata viene letta da diversi analisti come una prova decisiva per il premier Pedro Sánchez e il suo Partito Socialista (Psoe), i quali temono in particolare che un eventuale asse post-elettorale tra Partito Popolare (centrodestra) e Vox (ultraconservatori) possa strappare loro il controllo politico di diverse piazze cruciali. A pochi giorni dal voto, i giochi appaiono aperti a Barcellona, Valencia e Siviglia: nel primo caso, il Partito Socialista si contende il primo posto con gli indipendentisti di Junts per Catalunya e la lista di sinistra della sindaca uscente Ada Colau, mentre negli altri due grandi comuni la sfida all’ultimo voto è tra il centrosinistra sinora al potere da una parte e Pp e Vox dall’altra. A Madrid, il primo cittadino uscente José Luis Martínez Almeida (Pp) parte in vantaggio, ma sembra probabile che avrà bisogno del sostegno di altre liste (in particolare lo stesso Vox). A livello regionale, la partita più in bilico è quella della Comunità Valenciana, dove la coalizione di centrosinistra al governo nell’ultima legislatura (con il socialista Ximo Puig come leader) e il centrodestra partono da una situazione di parità alla vigilia. Gli ultimi sondaggi su scala nazionale danno invece il Pp in testa e il Psoe secondo, ma entrambi lontani dalla soglia della maggioranza assoluta in Parlamento. (ANSA).