(ANSA) – BEIRUT, 19 MAG – Le autorità libanesi hanno ricevuto stamani dall’Interpol una richiesta di mandato di arresto internazionale nei confronti del governatore della Banca centrale del Paese, Riad Salame, inquisito in cinque Paesi europei e in Libano con l’accusa di aver commesso – assieme a suo fratello Raja e altri membri del suo entourage – illeciti finanziari per un valore complessivo di circa 300 milioni di dollari. Lo riferiscono i media di Beirut, secondo cui non è però chiaro come si comporteranno le autorità libanesi nei confronti di Salame. Quest’ultimo, in una recente intervista televisiva, ha detto che non intende dimettersi a meno che non venga condannato in processo in forma definitiva. Il mandato di Salame, in carica dal 1993, scade a luglio. Da più parti in Libano si sono levate richieste di dimissioni, ma una parte dell’elite politica, al potere da 30 anni, protegge il governatore della Banca centrale. (ANSA).