(ANSA) – GENOVA, 19 MAG – Le associazioni ambientaliste liguri si muovono contro una decisione della giunta regionale dello scorso 11 maggio sui piani di bacino che, denunciano, "consente l’edificazione anche nelle aree a rischio inondazione". Giorgio Di Sacco Rolla presidente Italia Nostra Liguria, Santo Grammatico presidente Legambiente Liguria, Aldo Verner delegato Lipu Liguria e Marco Piombo delegato WWF Liguria affermano in una nota che "non è questo il nuovo modo di vedere il territorio che dovrebbe caratterizzare una politica di prevenzione, di tutela e di regolamentazione delle aree a rischio". Chiedono perciò "alla giunta di ritirare il provvedimento riservandosi di compiere tutte le azioni necessarie affinché il grado di rischio per il territorio per le popolazioni non venga ulteriormente alzato nel caso che questo regolamento diventasse vigente". Secondo gli ambientalisti, anche alla luce di quanto sta accadendo nella vicina Emilia Romagna, sarebbe "un gravissimo errore" che provocherebbe "un rischio grave per il territorio, per le abitazioni e per le stesse persone" se "i contenuti di questo regolamento fossero approvati ed attuati". "Siamo ancora tutti scioccati da quanto è avvenuto in Emilia Romagna e delle Marche. Un’alluvione dalle dimensioni enormi dovuta essenzialmente a due fattori: una mancata manutenzione e una mala gestione del territorio con un accentuato fenomeno di cementificazione e la spinta che i mutamenti climatici stanno dando agli avvenimenti metereologici che si configurano sempre di più come eventi estremi". "Nello schema di regolamento si cerca di far passare il concetto che esiste un rischio minore nel costruire e fare interventi di varia natura accanto a fiumi, torrenti e rivi a secondo della loro portata" denunciano gli ambientalisti, che indicano come a rischio "opere pericolose perché concepite in aree alluvionali come lo Sky Metro in Val Bisagno e il pala Bombrini in Val Polcevera a Genova, i frantoi di inerti lungo le sponde del fiume magra in provincia della Spezia, il reticolo collinare spezzino recentemente mappato da uno studio idreigeologico commissionato dal Comune della Spezia, vari progetti edilizi costieri come Varazze". (ANSA).